venerdì 6 maggio 2016

A tu per tu con l’opera d’arte: Domenico Todisco e Pioggia, vapore e velocità di Turner.

Pioggia, vapore e velocità è un dipinto di William Turner realizzato nel 1844, le dimensioni del dipinto sono 91x122cm ed è stato realizzato con olio su tela, quest’ultimo è conservato nella “National Gallery” di Londra.
Turner dipinge un treno che corre lungo i binari di un ponte, la veduta è rivolta verso Londra, quello che si intravede sulla sinistra è il ponte di Taylor (iniziato nel 1772).
Il paesaggio è definito molto vagamente come in molte opere di Turner, appare un dipinto sfocato e l’immagine è trascurata dalla nebbia.
Nonostante ciò s’intravede la famosa, sagoma del treno, una macchia nera con macchie luminose, metà del dipinto è occupata da un cielo di varie tonalità (rosa, azzurro, bianco); l’altra metà mostra un paesaggio sui toni del giallo, del verde e del marrone.
La velocità del treno è data da queste chiazze di colore e particolari forme sfatte.
Il cielo oscilla fra la materialità del colore e l’immaterialità che evoca una dimensione trascendente.
Solo per i migliori occhi, davanti al treno in primo piano troviamo una piccola lepre che fugge sulle rotaie, la creatura è sempre stata simbolo di pavidità.
Il quadro sconcertò come una stravaganza. Il principale estimatore del quadro, Ruskin che lo aveva sempre difeso, si limitò a commentare che lo aveva dipinto “per mostrare cosa sapeva fare perfino con un brutto soggetto”.
Il dipinto rimase invenduto e dopo l’esposizione Turner lo riportò nella sua galleria privata. Esponeva sempre meno e ormai realizzava solo per sé la maggior parte delle sue opere.
Turner aveva già deciso di lasciare in eredità allo stato Inglese tutto ciò che aveva creato e che era ancora in suo possesso, poiché la vecchiaia ormai si faceva sentire.
Turner non è mai stato tanto amato dai suoi committenti poiché non apprezzavano più le sue “pitture sfocate e senza disegno” e quindi sempre di più bersagliato dai critici; nonostante questo non perse mai il piacere di dipingere, né di vivere, anzi gestiva con grande abilità due esistenze separate – una da pittore ricco e lodato dall’aristocrazia, l’altra da Londinese di bassi fondi. -
D’estate si regalava viaggi avventurosi in Italia e in Svizzera.
Una delle più grandi doti di Turner era la competizione e l’ambizione, infatti, era sempre stato convinto di poter fare meglio dei suoi rivali.
Le sue prime soddisfazioni arrivarono dopo l’esposizione dei suoi primi dipinti come le tre vedute di Venezia, tre Marine ed infine “Pioggia, vapore e velocità”.
Era la prima volta che un treno – il cavallo a vapore che da pochi anni affumicava le campagne Londinesi – diventava oggetto di rappresentazione artistica.
Turner aveva intuito da qualche tempo il potenziale artistico della modernità, questo grande artista sapeva raffigurare di tutto: dalle burrasche di mare agli incendi, dalle baleniere ai battelli a vapore, dai paesaggi classici a quelli romantici, un vero e proprio artista che fa dell’indistinto il suo forte.
Quest’opera è il simbolo dell’insorgente modernità, poiché ci troviamo nel pieno della rivoluzione industriale dove tutti gli artisti raffiguravano ancora il passato mentre lui guarda alla nuova epoca.
Turner figlio di barbiere, nacque il 23 aprile del 1775.
Già in giovane età dimostrò uno spiccato amore per la pittura, nel 1789 fu ammesso alla “Royal Academy” dove ebbe come insegnate Thomas Malton.
Il suo primo lavoro furono due acquerelli esposti alla mostra ufficiale della prestigiosa accademia Londinese. A seguito di alcuni contrasti con i componenti dell’accademia, nel 1802 Turner aprì un propria galleria. In questo stesso anno l’artista compì dei viaggi visitando prima la Francia e poi l’Italia per circa tre volte.
Questi viaggi mutarono profondamente il suo stile e contribuirono a farlo porre maggiore attenzione al problema della luce atmosferica, anticipando così alcune soluzioni che caratterizzarono poi la pittura impressionistica.
Turner trascorse gli ultimi anni della sua vita pieno di malattia e disprezzo, morì poi il 19 Dicembre del 1851.

Nessun commento:

Posta un commento