domenica 3 febbraio 2013

La Venere di Willendorf: la dea perduta

L’arte è sempre strettamente connessa all’ambiente in cui essa è creata: per l’uomo preistorico è legata alla vita quotidiana ed è inserita nell’esperienza pratica.
Nel paleolitico, colui che attua la pittura all’interno delle caverne è considerato uno sciamano, una sorta di stregone, le immagini erano realizzate a scopo propiziatorio durante rituali magici per favorire il buon esito, della caccia o la nascita di figli.
Ora l’immagine diventa rappresentazione ed interpretazione del mondo reale, si inserisce nella vita quotidiana come decorazione e completamento dell’ambiente.
Le scoperte più significative compiute sull’arte di questo periodo riguardano i dipinti delle caverne (effettuati con le dita, penne di uccelli o rudimentali pennelli e colori di origine vegetale ed animale) e piccole sculture di figure femminili tondeggianti (scolpite ed incise con punte acuminate su pietra, osso, avorio e corno).
Per quanto riguarda le figure femminili scolpite, si nota un’accentuazione, spesso esasperata, dei seni, del ventre e dei fianchi, tutte caratteristiche strettamente connesse alla fertilità.
La Venere di Willendorf è una delle statuine antropomorfe più famose del mondo.
Questa statuina risale al paleolitico superiore (circa 25.000-26.000 anni fa), essa fu rinvenuta nel 1908 dall’archeologo Josef Szombathy, presso Willendorf in Austria.
Attualmente si trova nel Museo di storia naturale di Vienna.
La Venere di Willendorf è alta 11 cm, raffigura una donna ed è scolpita nella pietra calcarea e dipinta di ocra rossa.
Secondo alcune interpretazioni si tratta di una idealizzazione della donna, questo spiegherebbe le proporzioni alterate del suo seno e della vulva: da questo si intuisce l’intenzione dell’autore di rappresentare un significato fortemente connesso con la fertilità, anche il colore rosso ocra, con cui la statuetta è dipinta, ricorderebbe secondo alcuni studiosi il sangue mestruale.
Questa statuetta rappresenta probabilmente la Madre Terra della cultura del Paleolitico prima dell’arrivo degli Indoeuropei.

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