L’opera “Napoleone Bonaparte primo console” è un
dipinto autografo di Jean-Auguste Dominique Ingres (29 Agosto 1780- 4 Gennaio
1867) realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1804.
Il celebre dipinto fu donato alla città di Liegi in
ricordo dell’atto con cui aveva destinato alla città di Liegi una forte somma
di denaro per ricostruire il sobborgo di Amercour, raso al suolo dagli
austriaci nel 1794.
Storicamente, l’espressione primo console fu un
titolo attribuito a Napoleone Bonaparte a seguito della sua ascesa al potere in
Francia, nell’antica Roma i titolo di console era la più alta carica militare
assieme al senato e i consoli erano coloro che guidavano la repubblica.
Napoleone Bonaparte divenne il console francese più
autorevole e attraverso il referendum conseguì al titolo di primo console a
vita e successivamente si autoproclamò imperatore.
Il termine console fu usato da Napoleone nel tentativo
di ricollegare se stesso all’antica repubblica romana.
Egli, successivamente, strinse il suo rapporto con l’antica
Roma costruendo due archi di trionfo come l’arco di trionfo di Parigi e altri
monumenti nello stile dell’antica Roma, in Italia. Roma, in quel momento, era un
esempio di buona repubblica, c’erano due consoli assieme al senato che avevano
pari autorità e ciascuno poteva porre il veto (per prendere una decisione
bisogna essere tutti d’accordo) allo scopo di evitare atteggiamenti di tirannia
e di egemonia.
Ritornando all’opera, il ritratto “Napoleone primo
console” misura 227x147 cm ed è custodito nel Musèe des Beaux Arts a Liegi, in
basso sulla destra si legge “Ingres au XII”, e costò a Napoleone ben 3000
franchi.
Napoleone detestava le lunghe sedute di posa e per
quest’opera concesse a Ingres solo un brevissimo incontro, per questo il
ritratto sembra privo di emozioni e punta molto sugli effetti cromatici e sulla
ricostruzione dell’ ambiente.
Ingres dedicò molto tempo a quest’opera, in quanto
Napoleone concesse ad ingres soltanto tre ore nel 1798, l’autore si basò su un
busto come guida traducendo la fisionomia in ieraticità divina, dal quadro
emerge un’altra capacità di Ingres, quella di rendere e vanificare la qualità
di tessuti.
Ingres fu un alievo di David, compose due opere per
Napoleone nel 1804 “Napoleone primo console” e nel 1806 “Napoleone in trono”
che espose al salon ricevendo tante critiche anche dal suo maestro David per
una certa mancanza di vivacità nell’opera, ma soprattutto per l’ostinazione nei
confronti dell’opera di Raffaello che lo condiziona nella scelta dei colori e
del disegno.
“Napoleone in trono” differentemente da “Napoleone
primo console” è un’opera in cui Napoleone è assimilato alla figura di un Giove
Onnipotente ed è raffigurato come se si trattasse di un’immagine mitologica.
Nel ritratto, Napoleone indossa un’enorme uniforme
rossa di velluto, tiene una mano poggiata sul decreto appena emanato, oltre all’apertura
della tenda spicca anche l’antica cattedrale di Sainte-Laimbert, allora
completamente distrutta e la città di Sainte-Walburae.
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